Introduzione
La presente unità di apprendimento si ispira ai documenti ministeriali di riferimento e all'ampio dibattito di natura multidisciplinare che evidenzia l'influenza della pratica musicale e motoria nello sviluppo delle funzioni esecutive. Le attività che la compongono intendono apportare benefici sulle prestazioni, ad esempio, in compiti di memorie di lavoro, controllo inibitorio, pianificazione, shifting dell'attenzione. Si intende inoltre attuare un'azione positiva sulla dimensione motivazionale, sociale e incentivare la cooperazione. La competenza individuata è quella della produzione, sia nella sua dimensione improvvisativa/manipolativa che esecutiva. Si vuole sviluppare la capacità di riprodurre un brano musicale in modo consapevole e con fluidità nel gesto esecutivo, anche in vista della gestione delle proprie dinamiche cognitive/corporee/emotive/relazionali in eventuali performance in pubblico.
Si parte dalla pratica, dall'esplorazione dei timbri del corpo, cominciando a manipolare semplici pattern, in un clima giocoso e motivante. La competenza dell'ascolto si intreccia naturalmente nel lavoro, principalmente nei suoi aspetti legati alla discriminazione uditiva timbrica e ritmica, ma anche in riferimento alle dimensioni analitica (riguardo allo sviluppo della capacità di distinguere, al fine di segmentare e ri-collegare) e interpretativa (riguardo alla capacità di dare senso all'intreccio ritmico e/o poliritmico). Si farà inoltre uso di una notazione analogica non convenzionale, sviluppando le competenze della lettoscrittura.
L'approccio avviene su canali sensoriali differenti (uditivi, visivi, semantici e tattili) al fine di stimolare l'interesse dei ragazzi e di costruire la loro "mente musicale". Inoltre i partecipanti sono stimolati all'interazione, alla co-conduzione, al dialogo, al pensiero critico, a motivare le proprie proposte e a concordare le scelte. Il fine metacognitivo, inteso come abilità di creare metodi personali di acquisizione ed assimilazione di informazioni e di riflettere su di essa, incentiva la negoziazione dell'attività con gli studenti, affinché essa sia aderente ai bisogni e al contesto cooperativo, nella continua dialettica tra percezione, azione, cognizione del processo enattivo dell'apprendere.