Progetti in ambito artistico ideati e realizzati all'INDIRE

Chi siamo

Le arti sono sempre state presenti nei programmi della scuola italiana, soprattutto per i primi anni del percorso scolastico, e nelle esperienze didattiche e formative che promuovevano una concezione di educazione come espressione di sé e sviluppo della persona. Nel disegno dei curricoli, però, si rileva una profonda disparità di trattamento tra le arti (ad esempio c'è una presenza maggiore delle arti grafico-pittoriche e musicali rispetto alle altre) e tra i gradi (per cui nella secondaria di secondo grado l'arte quasi scompare, rimanendo confinata nei licei). Con la legge 107/2015 e il relativo Dlgs.60/2017 si è dato un forte impulso ai temi connessi con le arti e con la creatività, sottolineando il valore della pratica parallelamente allo studio delle arti e aprendo nuove prospettive: non solo si afferma che la conoscenza storico-critica e la pratica delle arti sono «requisiti fondamentali del curricolo», ma si invitano le scuole a impegnarsi per comprendere questo tipo di attività nei loro Piani Triennali dell'Offerta Formativa (PTOF).

Su questa base si delinea la nostra peculiare riflessione, incentrata sulla valenza educativa, le forme, i modi, i linguaggi, gli scopi e gli effetti della didattica laboratoriale nell'area artistico-espressiva e delle sue ricadute sull'innovazione del curricolo in ogni grado scolastico, anche in prospettiva della continuità con il progetto pedagogico tipico della fascia 0-3.

Il gruppo di lavoro

Marco Morandi, primo tecnologo Indire, Dottore in Scienze Politiche con conseguimento di competenze informatiche applicate alla didattica della storia, compositore e musicista. Collabora con Indire dal 2004 ed è coordinatore dei progetti "Musica a Scuola", "Musicblocks", "A Band in a cloud" e coordinatore per Indire della rassegna musicale "La musica unisce la scuola"


Claudia Chellini, ricercatrice Indire, si occupa principalmente dell'area artistico-espressiva del curricolo e in particolare di due temi. Il teatro-educazione, di cui cura il sistema nazionale di documentazione delle pratiche in tutti i gradi del sistema educativo, a partire dallo zero-sei fino alla scuola secondaria di secondo grado, e le fiabe antiche e popolari come forme narrative e come strumento per la costruzione a scuola di uno spazio laboratoriale per l'educazione socio-affettiva. Coordina i progetti "Teatro a scuola", "Piano delle arti" e "La fiaba popolare a scuola"


Alessia Rosa, primo ricercatrice Indire. Si occupa di supporto allo sviluppo creativo nella fascia 0-6 e ai temi della media education sui quali ha diverse pubblicazioni. Coordina i progetti "Kidsforalll", "Pratiche creative 0/6"


Catia Cantini, ricercatrice Indire, si occupa dei temi connessi con la didattica delle arti, con particolare riferimento alla dimensione educativa della musica a scuola.


Antonio Sofia, ricercatore Indire, collabora col gruppo di lavoro di "Musica a scuola" e cura in particolare l'attività di ricerca sul Laboratorio Rap. Ha condotto studi nell'ambito del patrimonio storico (Memorie magistrali - Il Movimento di Cooperazione Educativa) e indagini qualitative sull'impatto della Programmazione Europea nei contesti di disagio socioeconomico e culturale.


Caterina Librandi, si occupa principalmente degli aspetti organizzativi dei progetti "Musica a Scuola", "Musicblocks", "A Band in a cloud", "La musica unisce la scuola", "UDA", "Teatro a scuola" e "La fiaba popolare a scuola".


Rosalia Delogu, collabora col gruppo di lavoro su teatro-educazione e musica a scuola, in particolare sui progetti “Teatro a scuola” e “Piano delle arti”. 


Enrico Cauteruccio, si occupa degli aspetti tecnologici: programmazione full stack per gli ambienti web.