La staffetta musicale creativa è un percorso volto a sviluppare principalmente competenze legate allo studio dello strumento musicale: l’ascolto nei diversi aspetti della discriminazione, interpretazione, analisi e comprensione, la produzione negli aspetti della esecuzione e della composizione e la lettoscrittura per la decodifica del codice musicale e l’integrazione delle proprie esperienze musicali con altre pratiche artistiche. La trasversalità con Lettere, Musica, Arte ed Immagine, Tecnologia, consente anche lo sviluppo di aspetti legati alle competenze di tali discipline (ascoltare in modo attivo, scrivere, leggere, parlare e riflettere sulla lingua, produrre, elaborare e comprendere quanto legato agli aspetti visivi). Quale lavoro cooperativo guarda allo sviluppo delle competenze di cittadinanza legate alla comunicazione, digitalità, emotività e socialità, all’imprenditorialità e, non ultimo, all’autovalutazione. I brani di studio consentono una duratura acquisizione di abilità tecniche quando se ne comprende l’humus o, ad un livello successivo, consentono a chi suona, di creare immagini/suggestioni: il corpo segue la mente e si predispone a suonare con la giusta gestualità passaggi tecnici anche complessi che, in questo modo, saranno anche consoni alla resa emotivo-musicale del brano. La creazione o visualizzazione mentale di immagini finalizzate alla scelta del corretto gesto e della giusta interpretazione può essere acquisita, sostenuta, potenziata. L’UDA vuole stimolare la creatività e l’immaginazione finalizzate principalmente ad un approccio immediato alla composizione di studio e una sua esecuzione fluida e partecipata, ma, nel caso di una estensione a ragazzi non strumentisti, anche alla comprensione di quanto si ascolta nei suoi elementi più caratteristici. L’attività princeps è quella di una staffetta musicale di scrittura.Dopo l’ascolto collettivo dell’opera 39 di Kabalevsky vengono scelti uno o due brani di studio per ciascun alunno sulla base del livello di partenza e delle abilità tecniche da sviluppare: ogni brano musicale offre spazi che si traducono in emozioni, gesti, visioni, ricordi. Ogni ragazzo, attraverso libere associazioni sul brano assegnato, sarà portato a creare su di esso una sequenza narrativa o una piccola sceneggiatura. Per facilitare la strutturazione di questa prima storia individuale, in un laboratorio di scrittura creativa, si procederà con un un brainstorming sulle situazioni ricorrenti nelle fiabe/racconti utilizzando carte ispirate a quelle di Propp. Le storie personali sul brano di studio, abbozzate in forma di mappa o in forme più coerenti, saranno lette, raccontate o discusse in una lezione collettiva che comprenderà anche un nuovo ascolto del brano che le ha ispirate. Da questo momentosarà possibile iniziare una staffetta di scrittura creativa e collaborativa: i ragazzi dovranno decidere se creare una sola storia relativa a tutti i brani (24) o dividere l’opera in più parti, ognuna formante un nucleo narrativo differente. Essendo una scrittura a più mani, ognuno sarà necessariamente chiamato a modificare le suggestioni iniziali del proprio canovaccio per adattarsi a quanto scritto dal compagno che lo precede nella scrittura senza però snaturare gli elementi caratteristici che avevano determinato il testo personale iniziale in quanto elementi derivanti dal proprio brano musicale. I ragazzi saranno chiamati ad associare, ognuno per la propria parte di storia, una immagine (una tavola artistica, un disegno tecnico, un’immagine digitale) ed infine, a creare la propria colonna sonora per la storia ‘sostituendo’ con essa la musica di Kabalevsky.